Ogni anno ad Oristano, la domenica ed il martedì di Carnevale, si corre l’ormai famosa giostra equestre nota col nome di Sartiglia.
Origini della Sartiglia
La corsa, che ha origini antichissime (XII secolo), fu probabilmente introdotta dai Crociati che la acquisirono dai Saraceni. Fu però durante il XV secolo che la Sartiglia ebbe un notevole incremento.
Da studi storici risulta che originariamente veniva usato un anello che i cavalieri dovevano cercare di infilzare con la spada. Oggigiorno al posto dell’anello viene utilizzata una stella (forata al centro) che viene appesa a metà della via Duomo.
Etimologia della Sartiglia
La parola Sartiglia deriva dallo spagnolo Sortija, la quale a sua volta ha origine dal latino Sorticula che ha il significato di anello.
Su Componidori
La figura più importante della Sartiglia è indubbiamente quella del capocorsa: “Su Componidori” che viene scelto non solo per le doti di cavallerizzo ma anche per la sua provata integrità morale .
Secondo la tradizione nel momento in cui sale sul cavallo Su Componidori assurge al ruolo di semidio. Ogni anno vengono eletti due capicorsa: uno appartenente al gremio dei contadini e l’altro a quello dei falegnami.
La Pariglia
Finita la Sartiglia, il corteo dei cavalieri si sposta nella via Mazzini per dare inizio alla Pariglia. Divisi in gruppi di tre, gli esperti cavallerizzi si esibiscono in audaci acrobazie. Un’apposita giuria premia i più bravi assegnando loro un punteggio in base alla difficoltà ed alla durata delle evoluzioni.